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Colazione, Giappone e... zona di comfort

Amo fare colazione con soia e caffè, fette biscottate e marmellata. Qualche volta vario con yogurt bianco e cereali o frutta.


La penultima notte della nostra permanenza in Giappone, mio marito ed io l'abbiamo trascorsa presso una Ryokan di Tokyo (si tratta di una locanda tradizionale giapponese il cui stile è rimasto immutato nel tempo: i letti tradizionali - futon - la pavimentazione con il tatami, ecc ).

Mantenendo dunque tutti gli elementi della tradizione giapponese, anche la colazione non è stata da meno.



Hai presente quando al lavoro ti viene chiesto di occuparti di qualcosa di nuovo rispetto a quello che fai solitamente o ti viene cambiata mansione e ti trovi a svolgere attività mai fatte prima e la tua prima reazione è:


"...e adesso che faccio?",

"Io non le ho mai fatte queste cose e non so nemmeno da che parte iniziare",

"Ho sempre fatto quello non questo!".


Ecco, la mia reazione alla colazione di quella mattina è stata esattamente questa. Non avevo mai fatto colazione con salmone cotto, insalata, riso, zuppa di miso, molluschi, ecc.. e quando mi ci sono trovata di fronte mi sono bloccata.


Il mio primo istinto è stato quello di rifiutare il cibo. L'idea di ingerire quelle cose alle 8 del mattino mi disturbava parecchio. Ma poi ho pensato: quante altre occasioni avrò nella vita di fare colazione in un posto simile, di vivere appieno la cultura giapponese e di immergermi nel loro mondo? Ho preso in mano le bacchette ed ho iniziato a mangiare.


Quella mattina ho deciso di uscire dalla mia zona di comfort e di vivere una nuova esperienza.

Nella zona di comfort ci stiamo bene perché siamo circondati da ciò che ci è familiare, da ciò che conosciamo. Sappiamo cosa dire, come comportarci e ci sentiamo al sicuro, immersi nelle abitudini che ci siamo costruiti nel tempo.

Ma qual è lo svantaggio di restare nella zona di comfort? Che ci stiamo impedendo di crescere, di scoprire cose nuove, di migliorarci, di sperimentare e di avere successo.

Stiamo scegliendo di vivere all'interno di confini delineati anziché decidere di esplorarne altri.

E allora, come puoi fare per allargare la tua zona di comfort?


Prima di tutto, non tirarti indietro di fronte ad una novità, sia che si tratti di provare un nuovo ristorante, un nuovo locale, un’esperienza sportiva o lavorativa. Non sai quante cose fantastiche, stimolanti ed entusiasmanti potresti imparare!

Vai oltre il tuo limite. Sei sportivo e ti piace correre, o fare le ripetute in piscina, giocare a tennis, basket?


Migliora la tua prestazione di allenamento in allenamento, facendo qualcosa in più ogni volta. Questo ti aiuterà a comprendere che puoi fare molto di più di quanto credevi e ti darà la forza per crescere come sportivo.

Cogli le opportunità. Al lavoro ti viene chiesto di uscire dalla quotidianità e di fare qualcosa di diverso o di andare extra mile? Vai, lanciati, afferra l'occasione. Potresti scoprire passioni che non pensavi di avere oltre che imparare cose nuove e acquisire nuove consapevolezze.


Allenati ad allargare la tua zona di comfort e ti garantisco che la qualità della tua vita si innalzerà e ti sentirai a tuo agio anche in quelle situazioni che prima ti avrebbero spaventato.


PS. Da oggi, fare una colazione tradizionale, non è più così... tradizionale, ma speciale :-)

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